Il Marocco è un paese affascinante in ogni sua sfaccettatura. Per conoscerne la vera essenza, addentrarsi laddove è rimasto quasi tutto incontaminato, è indispensabile. Fez rappresenta il lato culturale e tradizionalista del Marocco, libero da qualsiasi adattamento al turismo. Il suo fascino sta proprio nell’essere così diversa e distante dal mondo occidentale. Perdersi tra i souk di Fez è il modo migliore per appassionarsi al “diverso”. Diverso è bello!
Da non perdereLa città di Fez si trova nel nord del Marocco, sulle colline a nord delle montagne dell’Atlante. Il periodo migliore per godersi appieno la città santa del Marocco è quello che corrisponde alla primavera e all’autunno.
In questi mesi le precipitazioni sono rare e le temperature non troppo alte.
Per quanto riguarda la scelta dell’alloggio, vi consiglio di optare per il Riad, l’abitazione tradizionale marocchina dove potrete immergervi nella vera e autentica atmosfera marocchina. Lo stile e l’arredamento tipici e la colazione quasi sempre offerta dai gestori del Riad ne varranno la pena!
Il mezzo migliore per muoversi a Fez sono le nostre gambe! La Medina non è sicuramente a misura di auto e soltanto camminando riusciremo a non perderci colori, odori, musiche e scorci così unici. Ricordate che la Medina è un vero e proprio dedalo di vicoletti in cui è facilissimo perdere l’orientamento, perciò l’aiuto di una guida che vi accompagni può essere prezioso! Fez rappresenta anche un ottimo punto di partenza per raggiungere città che sicuramente vale la pena visitare. In poche ore infatti si arriva a Chefchaouen, Volubilis e Meknes.
Partendo da Fez...Il Marocco vi rimarrà nel cuore. Non soltanto per i colori, le spezie, i profumi e la gente ma anche per i sapori! La cucina marocchina è sfiziosa, saporita e molto varia grazie all’influenza delle tradizioni arabe, berbere e ispaniche.
Durante il vostro viaggio a Fez non potrete fare a meno di assaggiare il piatto principale marocchino, la Tajine: un piatto a base di pesce, pollo, verdura e talvolta anche albicocche e noci che vengono cucinati in stufato con un metodo di cottura molto particolare, naturalmente insaporito dall’aggiunta di un mix di spezie.
Il Couscous, piatto di origine berbera, si consuma tradizionalmente il venerdì e può essere cucinato col pesce, con la carne e anche vegetariano e si completa con l’aggiunta di un brodo vegetale.
Il Mechoui, piatto di origine turca, consiste nel cucinare la carne di agnello o di manzo stufandola in un forno di argilla.
La Pastilla, servita sotto forma di pasta sfoglia, è un piatto a base di pollo o piccione e mandorle. Ottima per gli amanti del dolce e del salato.
Per ultimo, ma assolutamente non per importanza, dobbiamo citare l’inimitabile tè alla menta: simbolo dell’ospitalità marocchina (che credetemi, è così calorosa che nemmeno la si può spiegare!) viene servito in piccoli bicchieri di vetro e versato a un metro di altezza. Non potrete rifiutarlo qualora vi venga offerto, sì, anche se fuori fanno 40 gradi! Sarà sempre una delizia per il palato gustarne un bicchiere!